A pochi giorni dalla fine di un’altra stagione da leader e protagonista, le parole del nostro grande capitano Manuel Iori.

Giugno 2006, Hotel Bauli Verona.
Nasce li la mia avventura con il Cittadella, e li che firmai il mio primo contratto con questa squadra.
Da lì in poi un’escalation di emozioni, il mio arrivo sotto le mura al primo anno con i play off raggiunti ma fuori per differenza reti di un gol, l’ anno dopo quel finale meraviglioso a Cremona conquistando la mia prima promozione da capitano! Che gioia.
Siamo in B, ci danno per spacciati, e invece ci salviamo all’ultima contro il Rimini. È un mix di emozione, felicità accompagnate da un velo di tristezza. Perché so che me ne andrò, me l’aveva promesso il SIGNOR Angelo, in una notte di fine gennaio al telefono, la notte prima di Salerno..che doppietta quel giorno!
SIGNORE l’ho scritto in maiuscolo perché di uomini come lui ne ho conosciuti pochi.
Un VISIONARIO.. si lui lo era per davvero.. avanti anni luce a tutti!
Ma sapevo anche che era solo un arrivederci!

Giugno 2015
Torno a Citta per il matrimonio di una mia cara amica, ma la sera prima mi incontro con il Direttore per un aperitivo, (il tutto escogitato da Roby Musso) davanti a due spritz mi chiede: te la sentiresti di tornare, abbiamo voglia di risalire subito in B e ho bisogno di te.
La mia risposta: torno e ti assicuro che vinciamo subito
non so chi dei due aveva più bisogno dell’altro .. se io del Citta o il Citta di me.
E già sapete come è finita!
Seconda promozione da capitano.
Ma io avevo un sogno più grande..
Il primo play off
Il secondo play off
Il terzo ..ecco il terzo.
Vedere tutte quelle persone riempire il Bentegodi, arrivare a così poco da quel sogno, nessuno me lo farà passare mai ed è qualcosa che rimarrà sempre dentro di me!
Ah.. vi ricordate dove ho firmato il primo contratto con il Citta (andate in alto se non ve lo ricordate).. si proprio li a Verona, pensavo fosse la chiusura di un cerchio perfetto e invece..
Poi il quarto play off, il quinto..
Ecco il quinto…nessuno ci credeva, eppure anche sta volta ci siamo arrivati vicinissimi!!
Tanto vicini.
Che male fà.
Ho un grande rimpianto nella mia carriera, ed è non avervi portato in serie A!
Ho sentito questa maglia addosso fin dal primo giorno, l’ho amata e difesa ovunque siamo andati.

Con questa lettera volevo ringraziare Andrea e tutta la Famiglia Gabrielli per avermi permesso di vestire per così tanto tempo la maglia granata, il Direttore per avermi scelto non una ma due volte, ed aver creduto in me sin dal primo giorno, Carlo Pavin per avermi sempre detto la parola giusta, il notaio Maffei, Mauro Michelini, Mister Venturato con cui ho passato sei stagioni magnifiche, Robi, Goro, Piero e Red, degli amici, Tony il mio magazziniere, Giovanni il mio uomo, Nico la spalla di Gio, i miei Dottori Ilario e Roberto, Severino e la Clara e i nostri caffè, Beppe, Mariano e le nostre chiacchierate, Angelo e il suo trattore.

E poi i ragazzi della sede: Federico, Alberto, Davide, Cri, Dani, Alberto, Franci, Nicoló, Fabio, Luigi, Claudio, Gianfranco, Silvio, Remo e Alessandro. Siete grandi!!

Un Grazie speciale lo rivolgo a tutti i compagni che ho avuto in questi anni, avete reso tutto più bello, siete stati fantastici.

E poi volevo salutare voi tifosi, non l’ho potuto fare sul campo, come avrei voluto.
Vi saluto qui, uno ad uno, sono stati anni meravigliosi!
Ci ho provato in tutti i modi a portarvi la in Alto, purtroppo non ci sono riuscito.
Vi lascio dopo aver indossato la maglia granata per ben 339 volte!
339 volte grazie a tutti voi!!

IL CAP