Leggiamo con stupore le dichiarazioni rilasciate dal presidente Pulcinelli alla stampa nel dopo gara di Ascoli con le quali, tra l’altro, egli rimproverava alla nostra squadra di aver tenuto un comportamento non sportivo in campo.
A parte l’inusuale atteggiamento irriguardoso e privo di stile che mal si confà ad un presidente che entra nel merito di giudicare il team avversario, ci sentiamo oltremodo offesi per l’aver egli insinuato, con le sue parole, che i nostri obiettivi erano quelli di favorire (in quale modo non si sa) qualche altra squadra avversaria (chissà quale?) rispetto alla sua.
Crediamo che il Cittadella abbia valori morali e sportivi che stanno proprio alla base del suo motto: “Amiamo il Cittadella ed onoriamo il Calcio” che ancora oggi si può leggere sulla fotografia del fondatore Angelo Gabrielli, collocata prima dell’ingresso in campo al Tombolato, e non possa accettare lezioni di comportamento morale o sportivo da nessuno.
La partita di ieri ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto e va dato il giusto merito al Cittadella di essersi imposto, per lunghi tratti della gara, con il bel gioco che spesso la contraddistingue e non “giocando la partita della vita”, come anche alcuni tifosi ascolani hanno onestamente riferito al termine dell’incontro allo stesso presidente del Cittadella presente in tribuna al Del Duca.
Un paio di rimesse dilungate da parte del nostro portiere, il quale aveva subìto poco prima un colpo alla nuca per un pesante contrasto con un giocatore avversario, non giustifica le affermazioni espresse dal primo rappresentante dell’Ascoli. Tanto più che tali presunte “perdite di tempo” erano poi state pienamente compensate dal lungo recupero (sei minuti) concesso dall’arbitro, durante il quale il Cittadella avrebbe anche avuto chance di andare in goal.
Il presidente Pulcinelli dovrebbe invece elogiare il nostro allenatore Gorini che nell’intervista di fine gara, alla richiesta di commentare il goal annullato si è limitato a dire: “onestamente non l’ho visto: mi hanno detto che un nostro giocatore era in fuorigioco”, tutto lì.
Per finire, rispediamo al mittente i poco commentabili toni minacciosi con cui il presidente Pulcinelli ci dice di “stare in guardia” perché ci “terrà d’occhio” nelle prossime gare: tremiamo al solo pensiero…
Il presidente, Andrea Gabrielli