Si è svolta ieri mattina, al Teatro Comunale di Vicenza, la 22ª edizione del “Galà del Calcio Triveneto”, iniziativa organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori insieme all’Ussi (Unione Stampa Sportiva) del Triveneto per premiare i migliori calciatori delle squadre professionistiche del Triveneto (Calcio a 5 e Femminile compreso), nonché il miglior arbitro e il miglior allenatore, che più e meglio degli altri hanno saputo mostrare qualità e continuità di rendimento nell’arco dello scorso campionato.

“Moderata” dal Direttore Generale AIC Gianni Grazioli, la manifestazione ha confermato anche quest’anno la collaborazione con il Giornale di Vicenza e l’Ufficio Scolastico Provinciale per il consueto concorso giornalistico riservato agli studenti degli istituti secondari di secondo grado di città e provincia. Sono stati premiati gli autori dei migliori elaborati.

Ospite d’onore Franco Causio, ex centrocampista di Juventus, Udinese ed Inter; con il celebre campione del Mondo in Spagna nell’82 con la Nazionale di Enzo Bearzot, hanno dato vita ad un dibattito sui temi più attuali del calcio italiano assieme agli studenti, anche il Presidente AIC Umberto Calcagno, il Vicepresidente AIC Davide Biondini, il Presidente USSI Veneto Alberto Nuvolari e il Direttore de “Il Giornale di Vicenza” Marino Smiderle.

Questa manifestazione, iniziata tanti anni fa con Sergio Campana” – ha sottolineato Umberto Calcagno – “mi piace in modo particolare perché si premiano sia i campioni sul campo sia gli studenti che hanno elaborato temi sportivi sempre più significativi. Il connubio sport, scuola e cultura sportiva trova in questa manifestazione il giusto messaggio con il coinvolgimento anche della stampa: una volta all’anno ci ritroviamo e mettiamo insieme tutte queste componenti fondamentali per portare avanti nella maniera migliore questo sport”.

“Sport e scuola” – gli ha fatto eco Davide Biondini – “sono due settori fondamentali per la vita, e questo premio dà la giusta importanza allo sport a tutti i livelli, sia a chi lo vive da professionista sia ai  ragazzi che lo vivono con emozioni più o meno importanti”.

 “In un momento storico così difficile per quello che sta succedendo nel mondo” – ha proseguito Alberto Nuvolari – “è giusto trasmettere ai giovani i giusti valori, e quelli di sport e scuola sono la base per il loro futuro”.

 “La sede AIC a Vicenza ci dà l’occasione per parlare di calcio e del nostro territorio” – ha detto Marino Smiderle. “Ho iniziato ad appassionarmi al calcio da bambino con le figurine Panini e oggi il calcio non è solo uno sport, è diventato molto di più, è parte dalla nostra vita. E lo abbiamo visto dagli elaborati degli studenti che sono tutti di alta qualità”.

Chiusura, tra emozioni, ricordi ed aneddoti, con Franco Causio: “Emozionato per l’invito perché venire a Vicenza mi ha fatto subito ricordare il mio grande amico Paolino Rossi” – ha esordito il “barone”. “A prescindere da Rossi, nell’82 eravamo un gruppo molto unito, e di quella fantastica avventura ricordiamo i gol di Paolo, il trionfo, aver riunito l’Italia intera, e quella partita a scopa con Pertini Zoff e Bearzot”.

Non poteva mancare il dietro le quinte di quell’episodio: “Il Presidente Pertini” – ha ricordato Causio – “non era mai venuto a vederci, ma in finale voleva esserci a tutti i costi e decise di far tornare a Roma Spadolini per stare con noi. Quando arrivò in ritiro il giorno della finale ci vide giocare a carte e voleva fare una partita ma non aveva tempo ma ci promise di farla appena avesse avuto tempo. Il giorno dopo la vittoria saremmo dovuti tornare in Italia con un volo charter ma Pertini volle che tornassimo con il suo aereo presidenziale e fu quella l’occasione giusta per fare quella partita a scopone scientifico. Lui scelse di stare in coppia con il capitano Zoff e io scelsi il mio allenatore Bearzot. A quattro mani dalla fine ingannai Zoff con una mossa a sorpresa e vincemmo la partita:  Pertini si arrabbiò molto col capitano e poi addirittura si scusò mandandogli una lettera… ma la partita in realtà l’avevamo vinta tutti sul campo il giorno prima”.

“Ho avuto un papà molto severo” – ha concluso Causio – “che mi ha insegnato umiltà, sacrificio e lavoro: senza queste tre cose non vai avanti nella vita. Io ci aggiungo anche il rispetto, e voglio dare un consiglio ai giovani: nessuno vi regalerà nulla, andate avanti per la vostra strada tenendo sempre in mente queste cose fondamentali”.

PER IL CITTADELLA A RICEVERE IL PREMIO SIMONE BRANCA, CHE SUCCEDE COSI’ A FEDERICO PROIA (2020/21) E MANUEL IORI (2019/20).

Simone Branca sul palco di Vicenza premiato da Massimo Paganin

Ecco la lista di tutti i premiati per stagione 2021/22:

Serie A
Miglior calciatore Hellas Verona: Lorenzo Montipò
Miglior calciatore Udinese: Roberto Pereyra
Miglior calciatore Venezia: Pietro Ceccaroni

Serie B
Miglior calciatore Cittadella: Simone Branca
Miglior calciatore L.R. Vicenza: Michele Cavion
Miglior calciatore Pordenone: Roberto Zammarini

Lega Pro
Miglior calciatore Legnago: Gianluca Contini
Miglior calciatore Padova: Nahuel Valentini
Miglior calciatore SudTirol: Giacomo Poluzzi
Miglior calciatore Trento: Cristian Pasquato
Miglior calciatore Triestina: Marco Crimi
Miglior calciatore Virtus Verona: Emil Hallfredsson

Premi speciali
Migliore allenatore: Ivan Javorcic
Migliore arbitro: Luca Zufferli
Migliore calciatore Calcio a 5: Loris Di Guida (Came Dosson)

Migliore calciatrice: Michela Ledri (Verona)